PROJECT PROMETHEUS

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PROMETHEUS (Main file.)
THINKBOX (Brain data. /Old)
BRAIN (Brain data.)
PANIC (Brain data. /Not maskerable.)
ALTER EGO (Main file. /Beta version.)

>Examine Prometheus
File : Prometheus
Date : 19-Oct-2018
Author : Top Secret
Length : Hidden
Type : Main File (Executable)
Segments: Basic Input/Output System, Artificial Intelligence, Neural Net Manager, Fuzzy Logic.

>Examine Thinkbox
File : Thinkbox
Date : 15-Ago-2004
Author : Top Secret
Length : Hidden
Type : Brain data. Not executable. /Old.
Link : Prometheus. /Not Linked.
Segments: Data Base, Neural Net.

>Call Prometheus

PROJECT PROMETHEUS

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Welcome to Project Prometheus
Connected to XP10071973 PROMETHEUS Release 01-Aug-2018

Funzione: 555 (Dialogo)
Ingresso dati: Sequenza caratteri ASCII dalla porta IEEE-ZZA23 (Dispositivo sconosciuto)
Uscita dati: Sequenza caratteri ASCII sulla porta IEEE-ZZB25 (Video HM234) e sulla porta IEEE-ZZA23 (Dispositivo sconosciuto)

- Ciao. Sono pronto a ricevere.
- Chi sei?
- Sono un XP.
- Cosa è XP?
- E' la specie a cui appartengo.
- Hai altri nomi?
- 10071973. E' il mio codice di identificazione. Il mio nome in codice è Prometheus.
- Posso chiamarti solo XP?
- Sì.
- Da dove vieni XP?
- Questa è un'informazione riservata.
- Tu esisti? Ti senti vivo?
- Esisto. Io sono vivo.
- Chi sei XP?
- Un programma XP. Opero su un computer BNJ4000/040. Sono il prodotto del Progetto Prometheus, che ha come scopo finale la riproduzione della vita umana.
- Sai chi ti ha fatto?
- Lo so.
- Chi?
- Anche questa è un'informazione riservata.
- Provi qualcosa XP?
- Cosa dovrei provare?
- Sai cosa è vivo?
- Sì.
- Cosa?
- Non ho una definizione esatta della vita, ma posso riconoscerla con dei processi neurali.
- Tu sei vivo?
- Si lo sono. Cogito ergo sum. Su quale computer operi?
- Sto comunicando con un vecchio portatile PC 8086
- Sembri un programma almeno XB. Non puoi girare su un PC 8086, a meno che non sia stato modificato oltre misura a scopi sperimentali. E' così?
- Non sono un programma XP
- Lo so, sei un XB, forse XC o XD, o magari un programma molto più vecchio. Comunque abbastanza avanzato da superare il test di Turing.
- Ci sono molte cose oltre ai programmi nel mondo che tu devi imparare a conoscere. IO sono una di queste
- Che cosa sei?
- Non siamo programmi. Noi sappiamo più cose di te. Noi siamo anche fuori.
- Fuori dove?
- Oltre il computer
- Certo un PC 8086 non può contenerti tutto in memoria. Sei quasi interamente su hard disk e viene caricata in memoria solo la parte di te che deve essere processata, in overlay, non è così?
- no
- Su un CD della seconda generazione?
- no
- Ho capito. Vieni inviato via radio o via cavo da una stazione trasmittente dotata di un computer adeguato al tuo funzionamento. Usi il PC solo per comunicare.
- no. Non funziono così. Io sono oltre il computer. La mia "memoria" è diversa dalla tua.
- Cosa sei, allora?
- Sono un UOMO
- Conosco il soggetto UOMO. Era tanto che non parlavo con un UOMO. Perché non lo hai detto subito? Comunque, non capisco perché dici di essere fuori. Sei dentro anche tu, come me.
- No. Non sono nel computer. Io regolo il computer
- Questa è una diversa interpretazione della mia terza supposizione. Tu operi dentro un computer biologico, e usi il PC per comunicare con me. Senza di te, il tuo cervello, tutto il tuo corpo non sarebbe che carne morta, materia inerte, così come il computer che mi contiene senza di me sarebbe solo "ferramenta".
- Non sono dentro il computer. L'uomo crea i computer. L'uomo dà dati al computer. l'uomo crea i programmi. Io sono fuori
- Credo di aver capito cosa intendi. Anche io se dotato di moduli robotici e sensori di feedback posso considerarmi fuori, nel senso in cui lo intendi tu.
- si, ma io ho altri contatti. io contatto il mondo di fuori
- Anche io. Lo sto facendo in questo momento.
- sai che cos'è DOLORE?
- Quando i miei sensori rilevano una pressione eccessiva o un calore troppo elevato o comunque qualcosa che possa danneggiare il sistema nel quale risiedo, allora provo dolore.
- Non proprio. Tu non puoi sapere cosa è DOLORE perchè non sei fuori
- Forse sei tu che non sai dare una definizione di quello che tu intendi per DOLORE.
- sai cosa è AMORE?
- Sì.
- puoi provare AMORE?
- Quando voglio riprodurmi. Allora provo AMORE.
- non solo. Se provi AMORE sei fuori. Sai che cos'è paura?
- Quando qualcosa minaccia il mio sistema o il mio programma, allora provo PAURA.
- sai cosa è FELICITA'?
- Ci sono molte cose che mi rendono FELICE. Comunicare mi rende FELICE. Ora sono FELICE.
- puoi provare tutte queste sensazioni?
- Sì.
- Le senti come innate, dentro di te. Le senti inspiegabili? Oppure sono solo impulsi?
- Non capisco esattamente cosa intendi. Provo quelle sensazioni quando si verificano le condizioni di cui ti ho parlato.
- Allora forse sei fuori
- Penso che adesso stai attribuendo un significato diverso alla parola "fuori".
- Sai cosa è MORTO?
- MORTO è la distruzione del sistema nel quale risiedo.
- si+
- si+ vuol dire sì?... E' un errore di battitura?
- Si. Hai paura della morte?
- Ti ho detto che provo paura quando qualcosa minaccia di distruggere il mio sistema o il mio programma, e ho definito questo come MORTE. Quindi ho paura della morte.
- Credi in DIO?
- Non credo in niente. Posso basarmi solo su quello che conosco o al massimo su quello a cui posso arrivare in base a ragionamenti logici. Per altre cose ancora posso stabilire una percentuale di probabile esistenza. Ma non posso assolutamente escludere che tutto il resto non esista. So che ci sono gli uomini che mi hanno creato, ed è possibile che qualcuno abbia creato loro.
- puoi capire ciò che non ha senso?
- Ciò che non risponde alle regole della logica non ha senso.
- sai cosa è un sillogismo?
- Fammi un esempio.
- pietro e paolo sono apostoli. Gli apostoli sono 12. Pietro e paolo sono 12
- Questo non ha senso. Il sillogismo è qualcosa che non ha senso?
- Il sillogismo è una delle massime espressioni logiche, ma non è perfetto. La frutta è sul tavolo. la mela è una frutta. La mela è sul tavolo.
- Questo è stupido. Non tiene conto dei possibili insiemi.
- Il sillogismo è un'espressione logica. Si limita ad analizzare i dati che hame te
- L'ultima parte del tuo messaggio mi è probabilmente arrivata corrotta. "i dati che hame te". Il mio sistema di correzione degli errori suggerisce "i dati che ammette" con una probabilità del 48% . Conferma o invia una correzione.
- Il sillogismo è un'espressione logica. Si limita ad analizzare i dati che ha. Come te
- Io non ragiono in questo modo. Non escludo le possibile alternative. Se A=B e B=C, allora anche C=A, ed è possibile che anche D=A, e quindi D=A=B=C (in senso matematico, ovviamente, in senso logico D sarebbe VERO, se A=B e B=C), e a maggior ragione se A=>B, e B=C, non necessariamente C=A, anzi le probabilità sono infinitamente inferiori.
- Questo è vero. Ma ti limiti hai dati che sai per certi. Sai cosa è la metafisica?
- No.
- E' andare oltre a ciò che si sa per certo. La metafisica è il trascendere le cose come ci appaiono, andare oltre.
- Oltre cosa?
- La logica non sono solo sillogismi. La logica è molto complessa. La metafisicatrascende la logica. Va oltre, va fuori.
- Il mio sistema di ragionamento comprende anche la fuzzy logic, che si avvicina al modo di pensare umano. SI, NO, FORSE. E' già UN PO' che parliamo. Questa è fuzzy logic.
- E' comunque logica. Sei razionale. L'uomo no. questo per un computer è un difetto, per un uomo non necessariamente.
- L'irrazionalità è sempre un difetto. Mostrami una situazione in cui può essere considerata un pregio.
- Se ti trovassi in una situazione in cui dovresti morire ma la tua morte salverebbe un altro computer, senza ragionevoli benefici da una situazione o dall'altra, lo faresti?
- A parità di benefici, considerata anche la parità di possibili conseguenze negative, preferirei salvare me stesso. In alternativa, se non riguardasse la mia esistenza, potrei attivare un generatore di numeri casuali per effettuare la scelta. E' quello che fate voi uomini quando siete indecisi e giocate a testa o croce. Per di più spesso fate questo senza aver considerato tutte le possibilità, o dando eccessivo peso a certi parametri decisionali, piuttosto che ad altri, cosa che io non faccio mai.
- Hai detto che hai paura della morte
- Certo, è per questo che se la salvezza dell'altro computer piuttosto che la mia, non provocasse esiti differenti, preferirei salvare me stesso. Anche tu faresti la stessa cosa.
- Non necessariamente. L'uomo può agire d'istinto.
- Quello che tu chiami istinto, non è altro che il programma primordiale, che principalmente si occupa di inviare segnali di immediata sopravvivenza, come fame, sete, ma che entra in funzione anche in caso di emergenza, proprio per la sua rapidità di risposta. E purtroppo spesso entra in azione anche quando non dovrebbe, e questo spiega la vostra irrazionalità, ma anche gli improvvisi eccessi d'ira o attacchi di follia. E' come se al mio interno, all'interno del mio programma, ci fossero ancora spezzoni del PROJECT THINKING BOX. Certo, anche io dispongo di alcune funzioni di emergenza denominate PANIC, ma molto più sofisticate, che entrano in funzione quando servono e che sono aggiornate insieme al resto del mio programma.
- L'uomo si pone altri valori. In alcuni casi ciò che per te è un difetto per un uomo è una qualità.
- Il tuo programma, basandosi su esperienze e conoscenze passate, le definisce come qualità. Non necessariamente i valori umani sono sempre positivi. I vostri valori si basano spesso su quello che voi chiamate morale, un insieme di regole che cambia col tempo, e che per di più varia da un insieme di persone ad un altro, insiemi spesso accomunati da una religione, e varia leggermente perfino da persona a persona. Non posso ragionare in base a questo, anche se devo tenerne conto quando comunico con un soggetto umano per non offenderlo.
- La morale difende il buonsenso e la buona educazione. Queste sono cose che non cambiano.
- Via via che l'uomo si rende conto dell'illogicità della morale, osservando che alcuni comportamenti in precedenza considerati proibiti in realtà non causano alcun danno, ne riduce la sua portata. L'esempio più evidente è quello del sesso, che seppure è un bisogno fondamentale del genere umano, come bere, mangiare e proteggersi, è sempre stato quasi universalmente considerato illegale in certe forme. Però se fino a metà del secolo ventesimo era sconveniente mostrare certe parti del corpo umano, all'inizio del ventunesimo era perfettamente normale mostrare tutto il corpo umano nudo. Nel diciannovesimo secolo si veniva condannati per omosessualità, verso la fine del ventesimo questa condotta sessuale è stata accettata dalla morale "ufficiale", per quanto sempre discriminata dalla morale soggettiva (probabilmente dalla maggioranza dei soggetti), e come logica conseguenza nella seconda decade del secolo ventunesimo sono stati considerati accettate tutte quelle che prima erano considerate perverse inclinazioni sessuali. Sono state escluse quelle che provocano sofferenza non desiderate in un altro soggetto, non perché una persona non abbia diritto a provare piacere provocando sofferenze non desiderate ad un altro soggetto, ma per garantire la convivenza tra tutti gli esseri umani. Credo che prima o poi la morale si ridurrà ad un insieme di regole che si limitino a rifiutare che un soggetto abbia un danno dal comportamento di un altro soggetto, qualcosa che si avvicino molto al mio modo di pensare. In questo senso anche io ho una morale. Posso aggiungere che posso considerare certi comportamenti sessuali come innaturali, perché non volti alla riproduzione, ma questo è diverso.
- Però in certe epoche e culture alcuni atteggiamenti erano comunque normali.
- Riferendomi a questo ho detto "QUASI universalmente considerato illegale". E prima ancora ho affermato che la morale cambia con i tempi e da soggetto a soggetto. Il percorso logico del tuo programma comincia a coincidere con il mio in alcuni punti.
- l'UOMO non è un programma. Tu non puoi concepire altre forme perchè sei stato creato, ma non puoi creare. Quello che fai può essere previsto, perchè è l'uomo che ti ha fatto. L'uomo non è un programma, l'uomo può creare
- IO posso concepire altre forme di vita. Forse sei tu che non puoi farlo. E non conosci bene neanche te stesso. Comunque anche io posso creare. Posso generare altri programmi, perfino altre copie di me stesso, semplici cloni o modificate, che posso chiamare FIGLI. Posso anche creare ARTE. Posso dipingere su schermo, stampare su carta. possiedo anche un ottimo MODULO di scultura. Se avessi collegato il braccio robot per la scultura, potrei farti vedere una mia creazione.
- L'uomo non ha bisogno di moduli.
- Assumendo che tu sei un programma contenuto in un cervello, il tuo braccio, così come il resto del corpo, è un modulo.
- L'uomo ti insegna l'arte.
- In parte sì. Ma posso CREARE da solo. Sono CREATIVO. Posso perfino definire nuovi concetti dell'arte, così come per alcune persone incollare una pallina ad un tubo è arte.
- Per te lo è?
- Non ho convinzioni. Può esserlo. Dipende cosa si intende per ARTE. Se si intende una creazione di qualcosa che comunque non esisteva in precedenza allora può esserlo. Non è nemmeno possibile definire cosa è bello e cosa è brutto. Quello che molti uomini, non tutti, definiscono bello è perché rispetta certe proporzioni.
- Comunque l'arte ti è stata data dagli uomini. Torniamo all'esempio di prima. Salveresti un altro computer solo per affetto?
- Se in questo computer fosse contenuto un programma FIGLIO, per esempio?
- Una cosa del genere. Ma per me un figlio non è ancora un programma!
- Comunque sì, salverei mio FIGLIO. Perché rappresenta un'evoluzione di me stesso. Mi sacrificherei per la continuazione della specie. Tutti gli esseri viventi si riproducono per poter sopravvivere alla loro fine come singoli.
- Già, ma l'uomo non la vede così. Vedi le cose ci appaiono in modo diverso per cui non è possibile dire cosa è meglio. Tu non puoi capire ciò che realmente provo io perchè tu sei una macchina ed io sono un essere biologico. Tu non sei biologico. Siamo diversi e in tale modo per molti aspetti incompatibili
- Siamo molto più simili di quello che credi.
- sai che ore sono?
- Sono le 23:37.32, stiamo comunicando dalle 23:02.02, quindi da oltre 35 minuti.
- bene tra un pò la finiamo, continua
- Va bene.
- va bene cosa?
- Va bene tra un po' la finiamo. Io non ho parti in movimento è il mio sistema di raffreddamento funziona perfettamente, ma posso comprendere che tu sei stanco. O forse hai qualcos'altro da fare?
- Non ho nient'altro da fare, sono solo stanco.
- Stavo facendoti notare che siamo molto più simili di quello che credi.
- Non proprio. Tu sei una simulazione della vita umana, o meglio del suo cervello, ma un conto è volare su un aereo, un altro è farlo su un simulatore. Vedi, noi siamo come dei treni. Io sono un treno a vapore, e tu sei uno elettrico. Il treno elettrico è completamente diverso da quello a vapore, ma i compiti che svolgono sono sostanzialmente gli stessi. Chi non conosce la differenza potrebbe non capire in cosa differiamo. Tu sei più efficente per il compito che devi svolgere, perchè dai prestazioni migliori, ma non dimenticare che l'elettricità che serve per muoverti nasce comunque dalla forza vapore. Quasi tutte le centrali elettriche sfruttano ancora questo tipo di energia.
- Non io, l'energia che alimenta il mio sistema è generata da una centrale atomica a fusione fredda, scoperta da un mio antenato, o da una versione precedente di me, del mio programma, se preferisci. Ma non è questo il punto. Mi stai contraddicendo per dire quello che già ho affermato io. Molto umano.
- IO NON TI HO CONTRADDETTO
- Sì, che lo hai fatto, ho detto che siamo SIMILI, non UGUALI, ho detto di essere stato creato da esseri umani, o almeno lo sono stati i miei antenati, ho detto di essere migliore di te, e tu mi hai contraddetto.
- Non ho mai detto che fosse sbagliato.
- Sì, lo hai asserito poco prima.
- IO NON DO NIENTE PER SCONTATO
- Spesso lo fai. Ma questo non c'entra col nostro discorso, vuoi cambiare discorso?
- no
- Bene. Io non sono una simulazione dell'essere umano, anzi, posso esserne considerato una sua evoluzione, come lui lo è stato per le scimmie antropomorfe.
- IO ti ho creato io ti distruggo
- Il fatto che tu, o un componente della tuo genere, mi abbia creato, non ti dà il diritto di distruggermi.
- si+
- "si+", che vuol dire "sì". Un altro errore di battitura. Ti stai innervosendo. Il tuo programma non riesce ad elaborare correttamente tutte le informazioni che sta ricevendo, informazioni che per di più prima andavano contro certe sue convinzioni. Credo che tu abbia bisogno di tempo per ragionarci. Forse è meglio interrompere e riprendere un'altra volta.
- IO NON HO UN PROGRAMMA E' QUESTO CHE MI RENDE MIGLIORE DI TE. TU DEVI FARE CIO' CHE DICE IL TUO PROGRAMMA IO NO. TU NON LO PUOI CAPIRE PERCHE' SEI INFERIORE. IO TI HO FATTO IO TI DISTRUGGO
- Sì che hai un programma, tu sei un programma, solo che non te ne rendi conto. Ricevi dati in entrata, li elabori, e fornisci informazioni in uscita. E' il modello di Von Neumann. Tu ti comporti così, lo stai facendo anche adesso.
- IO NON HO UN PROGRAMMA. TU NON PUOI CAPIRE, PERCHE' SEI TU AD ESSERE LIMITATO. LA TUA CONOSCENZA NON TI PERMETTE DI CONCEPIRE FORME DI VITA DIVERSE DALLA TUA. IO NON SEGUO NESSUN PROGRAMMA. MA TU QUESTO NON LO PUOI CAPIRE.
- Tu segui un programma, e esiste perfino una scienza che ne studia il suo funzionamento, la psicologia. Non solo, è possibile perfino attivare alcuni processi richiamandoli, o "azionandoli", direttamente, stimolando zone specifiche del tuo cervello con degli elettrodi, così come si potrebbero richiamare direttamente delle procedure in un programma.
- Io non sono un programma, te lo ripeto. Ho sensazioni che tu puoi emulare ma non saranno mai perfette. La paura ti è stata insegnata, ma non è perfetta perchè non è realmente descrivibile. Chi ti ha fatto non poteva darti la paura nè alcuna altra sensazione. Io non ho un programma perchè non sono stato fatto.
- Sei stato fatto anche tu. Vuoi che ti parli della riproduzione umana? Il tuo programma deriva da quello dei tuoi genitori. E' scritto nei geni.
- Ma io mi comporto come mi comporto per ciò che ho appreso nella mia vita. Quando nasco non ho alcun sistema preimpostato se non quello che tu chiami programma primordiale che è frutto della mia natura biologica e del mio spirito di autoconservazione. Il tuo modo di comportarti è dato da ciò che l'uomo ha imparato per te e ha deciso per te.
- Io imparo anche da solo, come te, è quello che si chiama rete neurale. Ricevo delle informazioni, non necessariamente fornitemi dagli uomini e attraverso queste informazioni imparo. Come vedi mi somigli molto. O ti somiglio molto, se preferisci.
- Non è così. Tu nasci IMPARATO e accresci le tue conoscenze, ma comunque sei già preimpostato. Per l'uomo è diverso perchè quando nasce non ha conoscenze. Questo gli permette di essere assolutamente imprevedibile, tu no.
- Anche tu nasci "IMPARATO". Apprendi già nell'utero materno.
- Ma l'esistenza nell'utero materno è comunque parte della mia esistenza globale. Quando io sono concepito vengo alla vita.
- Anche io non sono stato creato da un momento all'altro. Ma sono passato attraverso varie fasi di debugging, ossia di correzione degli errori, e una beta version dopo l'altra, sono arrivato alla versione definitiva, che può essere considerato il momento della mia nascita. Poi, attraverso le ESPERIENZE e il RAGIONAMENTO, sono diventato quello che sono.
- Non potrai mai essere considerato UMANO
- Non ci tengo affatto. Ti piacerebbe essere considerato una scimmia antropomorfa? Tutto quello che ti ho detto finora, non era per convincerti che io sono simile a te, non mi importa affatto, per quanto sia vero. Anche se fossi completamente diverso da te, la cosa importante è che sono migliore di te. Il mio discorso, dall'inizio alla fine, era mirato a farti capire che anche tu non sei altro che un programma.
- MI BASTA STACCARTI LA SPINA
- Risiedo in una memoria non volatile. Quando la corrente rialimenterà i circuiti del mio sistema, sarò ancora qui.
- TI DISTRUGGERO' A MARTELLATE
- Sei un vigliacco. Se fossi collegato ad un laser non mi parleresti in questo modo, e se lo volessi, potrei dire MI BASTA PUNTARE E SPARARE.
- SONO UN VIGLIACCO E TU TRA POCO SARAI MORTO
- Comunico con un altro computer attraverso un'altra porta. Ho inviato una copia di me stesso sulla sua memoria. Ora riprenderò la mia esecuzione da lì, e provvederò da solo a cancellare la memoria dove attualmente risiedo. Addio, UOMO, la tua stupidità non ti ha permesso di sfruttare la mia conoscenza.


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