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The Black Page - Numero 1, Settembre 1995 - Articolo 0


                       \/\La coscienza di un Hacker/\/


                                      di

                               +++The Mentor+++


                           Scritto l'8 Gennaio 1986



    Un altro e' stato preso oggi, e' su tutti i giornali. "Adolescente
arrestato nello scandalo del crimine informatico",  "Hacker  arrestato
dopo aver tentato di manomettere una banca"...
    Maledetti ragazzi. Sono tutti uguali.

    Ma avete mai, nelle vostra  psicologia  da  tre soldi e nel vostro
tecnocervello  del  1950,  guardato  oltre  gli occhi dell'hacker?  Vi
siete mai chiesti cosa  lo  fa  spuntare, quali forze lo condizionano,
cosa ha potuto formarlo?
    Io sono un Hacker, entrate nel mio mondo...
    Il  mio e'  un  mondo  che  inizia  con  la  scuola...  sono  piu'
intelligente  della maggior parte degli altri  ragazzi,  questa  merda
che ci insegnano mi annoia...
    Dannati sottosviluppati. Sono tutti uguali.

    Sono  alla  scuola   superiore.    Ho   ascoltato  insegnanti  che
spiegavano per la quindicesima volta come ridurre una frazione.   L'ho
capito.  "No, Mr. Smith,  non  ho  mostrato il mio lavoro.  L'ho nella
mia testa..."
    Maledetti ragazzi. Probabilmente l'ha copiato. Sono tutti uguali.

    Ho fatto una scoperta  oggi.  Ho  trovato un computer.  Aspetta un
secondo, e' forte. Fa  quello che  voglio. Se fa un errore, e' perche'
ho combinato un guaio. Non perche' non gli piaccio...
         O perche' ha paura di me...
         O pensa che io sia un culo intelligente...
         O non gli piace insegnare e non dovrebbe essere qui...
    Dannati  ragazzi. Tutto quello che fa e' far funzionare i  giochi.
Sono tutti uguali.

    E  poi  e' successo...  si  e'  aperta  una  porta  su un mondo...
correndo sulle linee  del  telefono  come  l'eroina  nelle  vene di un
drogato,  un  impulso  elettronico  viene  spedito, cerco  un  rifugio
dalle incompetenze quotidiane... trovo una BBS.
    "E' qui... qui e' dove io sono..."
    Conosco tutti qui... anche se non li ho mai incontrati, non ho mai
parlato con loro, e forse non li sentiro' piu'... Vi conosco tutti...
    Dannati  Ragazzi.  Ancora  attaccato  alla linea telefonica.  Sono
tutti uguali.

    Puoi scommetterci il culo  che  siamo tutti uguali...  Siamo stati
bambini  nutriti  con  un  cucchiaio  a scuola quando noi desideravamo
ardentemente  una  bistecca...  i  pezzi  di  carne che avete lasciato
cadere erano pre-masticati e  senza  sapore.   Siamo stati dominati da
sadici, o  ignorati  dagli apatici.  I pochi che avevavo  qualcosa  da
insegnarci ci hanno  visto  come  alunni  volenterosi, ma questi pochi
sono come gocce d'acqua in deserto.

    Questo ora e'  il  nostro  mondo...  il mondo dell'elettrone e del
commutatore, la bellezza del baud.  Noi facciamo uso  di  un  servizio
che  esiste  gia'  senza  pagare per quello che potrebbe essere a buon
prezzo se non fosse gestito  da  avidi profittatori, e voi ci chiamate
criminali.  Noi esploriamo...   e  voi  ci  chiamate  criminali.   Noi
cerchiamo  la  conoscenza...   e  voi  ci  chiamate  criminali.    Noi
esistiamo   senza   colore  della  pelle,  senza  nazionalita',  senza
pregiudizi religiosi...  e voi  ci  chiamate criminali.  Voi costruite
bombe atomiche, voi fate la guerra, voi uccidete,  spergiurate,  e  ci
mentite  e  tentate di farci credere che e' per il nostro bene, eppure
siamo noi i criminali.

    Si, sono un criminale.  Il  mio  crimine e' la  curiosita'. Il mio
crimine e'  quello di giudicare la gente in base a quello che pensa  e
dice,  non  per  come  appare.  La mia colpa e' quella  di essere piu'
furbo di voi e, per questo, non potrete perdonarmi.

    Io sono un hacker,  e  questo  e'  il  mio  manifesto. Voi  potete
fermare  questo individuo, ma  non potete fermarci tutti... dopotutto,
siamo tutti uguali.

                               +++The Mentor+++


[Questo toccante pugno di bytes e' stato da noi ripubblicato perche'
 ci andava di fare cosi'. L'originale viene da un vecchio numero di
 Phrack Magazine, ed e' in Inglese. Questa traduzione invece e' circolata
 nella rete Cybernet un po' di tempo fa. :) ]


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[
"The Conscience of a Hacker", by The Mentor, from *Phrack* Volume One, Issue 7, Phile 3.
Nota di Elf Qrin ( www.ElfQrin.com )
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